Quando si mette mano alla ristrutturazione di un bagno, si cerca sempre di cambiare tutti i componenti presenti per cercare di armonizzare la stanza e di creare un ambiente che rispecchi i nostri canoni di bellezza e di estetica. Di solito in questi canoni non rientra (per ovvi motivi n.d.r.) il vecchio termosifone, ormai obsoleto e con una potenza calorifera di molto inferiore a quanto disponibile oggi in commercio.
Se ti affidi ad una ditta per una ristrutturazione chiavi in mano probabilmente questa guida non fa per te, ma se fai da solo, o ti piace essere tu a ricercare e scegliere i nuovi componenti del bagno, allora forse la troverai utile.
Calcolare la potenza calorifera
Il termoarredo è un articolo da non scegliere alla leggera, perlomeno quando si parla delle dimensioni. Sono proprio queste ultime infatti che determineranno se la nostra stanza da bagno sarà un luogo caldo e confortevole, freddo come l’inverno o rovente come il deserto.
Per capire quale misura scegliere esiste una formula matematica che vi aiuterà:
Q = V x 35 x 1.1163
E’ molto semplice:
Q rappresenta la potenza calorifera necessaria a scaldare la stanza
V rappresenta il volume della stanza da scaldare
I numeri sono delle costanti necessarie al calcolo.
Supponiamo di avere un bagno di 3mt x 3mt, ed il soffitto alto 3mt (la facciamo molto semplice), il volume della nostra stanza sarà di 27 metri cubi. Moltiplicando questo valore per le due costanti otteniamo il fabbisogno energetico per scaldare l’ambiente, pari a circa 1.055 Watt. Per questa stanza il termoarredo adatto ha dimensioni di circa cm 180x55. Prendendolo più piccolo la stanza si stiepidirebbe appena nei mesi più freddi.
In tutte le schede prodotto dei nostri termoarredi per bagno trovi indicata la potenza termica che sviluppano, ma se hai dubbi o domande puoi contattarci e saremo lieti di aiutarti.
Termoarredo bagno: dove posizionarlo?
La risposta più scontata è “Dove trovi gli attacchi attuali”, ma se ti stai facendo questa domanda probabilmente durante la ristrutturazione hai messo mano agli impianti (benissimo).
Tralasciamo il fattore gusto personale, posso dirti quali benefici può portare nelle diverse posizioni:
Posizionato al centro di una parete lunga distribuirà calore uniformemente in tutta la stanza
Posizionato al di sopra del bidet (la più comune) non occuperà spazio da poter destinare a mobili o box doccia
Posizionato di fianco al box doccia sarà un comodo scaldasalviette per trovare gli asciugamani caldi all’uscita dalla doccia (chiunque ama questa sensazione)
In ambienti bagno particolarmente piccoli è consigliabile la seconda soluzione per conservare spazio da destinare ad altro.
Termoarredo bianco o cromato?
La risposta a questa domanda non è una sola e non vale per tutti. La prima cosa da considerare è il gusto estetico di chi sceglie e acquista. Proviamo per un attimo a mettere da parte il gusto personale (che rappresenta sempre gran parte della scelta, una volta individuata la misura) e cerchiamo di valutare qualche altro dettaglio.
Il termoarredo bianco sta bene con tutto e riprende il colore dei sanitari e del lavabo, il termoarredo cromato spicca e dona luminosità all’ambiente.
Se posizionato vicino ai sanitari probabilmente il colore adatto è bianco, ma se posizionato vicino a un box doccia di design con dettagli cromati, di sicuro è meglio sceglierlo cromato, il colpo d’occhio sarà unico.
Se usato come porta asciugamani o scalda salviette probabilmente non farà molta differenza a livello di arredo, ma io personalmente lo sceglierei bianco laccato. Nessun motivo in particolare, questione di gusto.